Ridurre del 50% il numero di incidenti e vittime entro il 2030 per arrivare al 2050 con zero morti sulle strade. Questo è l’impegno dell’Unione Europea, che con il Regolamento (EU) 2019/2144 ne ha fissato tempi e obiettivi vincolanti a tutti i paesi europei.Se nel 2019 venivano definiti i requisiti di omologazione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi per quanto riguarda la loro sicurezza generale e la protezione degli occupanti dei veicoli e degli utenti vulnerabili della strada (VRU), le aziende automobilistiche si trovano ora al banco di prova.Tutti i veicoli nuovi a partire dal prossimo 7 luglio 2024 nei paesi dell’UE dovranno infatti obbligatoriamente essere equipaggiati con sistemi di sicurezza attiva e preventiva, quali Intelligent Speed Assistant, Reverse Detection, Attention warning, AEB e LSS (New Vehicle General Safety Regulation (europa.eu)).La direttiva trova riscontro nell’analisi dei dati relativi agli incidenti mortali del 2022 nei paesi dell’UE da cui emerge la necessità di proteggere maggiormente sia gli occupanti dei veicoli sia i VRU mediante sistemi di sicurezza preventiva (Attention warning, Intelligent Speed Assistant) e attiva (AEB, LSS).
Questo è stato il focus del workshop che abbiamo realizzato in collaborazione con il nostro partner AB Dynamics all’aeroporto di Rivanazzano Voghera, dove i tecnici delle principali case automobilistiche italiane hanno potuto salire a bordo con noi e sperimentare tre scenari complessi realizzati con i sistemi AB Dynamics: il pedestrian crossing synchronized, l’urban Motorcycle CUT-OUT con synchronized Pedestrian Crossing e VUT e il Synchronized Motorcycle overtaking fino a 80Km/h, con il New Launch Pad 80®.